Dintorni

Trapani e zone limitrofe

Prima di approfondire le meraviglie da visitare nel centro storico di Trapani, vi consigliamo una visita al Museo Regionale “A. Pepoli”che custodisce preziosissimi coralli ed all’attiguo Santuario dell’Annunziata.

Andando poi verso il centro, percorrendo la principale via Fardella, si arriva ai vecchi confini storici, quando la città era delimitata da mura e Bastioni. Solamente da un decennio sono stati riportati in vita e al loro splendore, la ex Piazza mercato del Pesce,  il Bastione dell’Impossibile (sulla via Ammiraglio Staiti-porto), il Bastione Imperiale e il Bastione Conca con le Mura di Tramontana, quest’ultimo luogo ideale per una suggestiva, romantica e rilassante passeggiata al tramonto sul mare. 

Terminando il waterfront di tramontana, ci si ritrova all’incrocio esatto tra il Mar Tirreno ed il Canale di Sicilia… nella punta estrema della Sicilia occidentale, dove si trova la Torre di Ligny, sede di un piccolo Museo della preistoria. Continuando lungo la costa, verso sud, svetta all’ingresso del Porto di Trapani, il Castello della Colombaia, del III sec. a.C., nel tempo adibito a diversi scopi e l’ex Lazzaretto, oggi sede della sezione locale della Lega Navale Italiana. Da visitare, in situ, anche il villino Nasi.

Uno degli spettacoli più belli che offre la città di Trapani, è l’arrivo dei fenicotteri rosa nelle vasche delle saline al tramonto, con i mulini a vento che fanno da sfondo.

Restando nel centro storico della città, durante la vostra vacanza potete dedicare un intero pomeriggio solo alla visita degli signorili palazzi del centro come Palazzo Cavarretta, Palazzo Riccio di Morana, Palazzo San Rocco, Palazzo Riccio di San Gioacchino, Palazzo Lucatelli; e le numerose chiese presenti nel cuore della città. Tra le più antiche e più belle, da visitare sono: la chiesa di San Francesco, dalla bellissima cupola in maiolica, la chiesa delle anime del Purgatorio (XVII sec.), che custodisce gli antichi gruppi dei “Misteri” fatti in tela e colla secondo un’antica tecnica trapanese; la meravigliosa chiesa dei Gesuiti (XVII sec.) e, nella via Garibaldi, la chiesa di Badia Nuova, la chiesa dell’Itria (XVII sec.), e la chiesa di Sant’Alberto oggi ribattezzata comunemente “chiesa degli artisti” perché ospita mostre di artisti locali ed internazionali e si è rivelata luogo di ritrovo degli artisti trapanesi.
Lungo la via Torrearsa si apre Piazza Sant’Agostino con l’omonima Chiesa la cui facciata principale è impreziosita da un magnifico rosone. Nei pressi della vicinissima piazza Scarlatt si trova l’ex Chiesa di San Giacomo, sede attuale della Biblioteca Fardelliana. Percorrendo Corso Italia si arriva alla Chiesa di San Pietro, che custodisce il prezioso organo del 1842, costruito da Francesco La Grassa e ci si addentra nel cosiddetto Ghetto, via Della Giudecca e via degli Ebrei, fino al XV secolo abitato dalla comunità ebraica.

Il centro storico di Trapani, inoltre, nell’ultimo decennio sta vivendo un rinascimento tutto particolare, per cui ospita – soprattutto nelle sere del weekend – tutta la movida trapanese. L’apertura di pub, locali, ristoranti, gelaterie e wine bar nelle vie del centro, ha riportato alla VITA il battito del cuore di Trapani. prima di lasciare la città, dunque, vi invitiamo ad assaggiare i piatti più famosi della cucina trapanese, come ad esempio il cous cous di pesce, le busiate con pesto alla trapanese e le panelle. Passando ai dessert, sono da gustare le granite di gelsomino, le sfinci, le cassatelle, i cannoli e la famosa cassata siciliana.

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